Continua la marcia del JavaDay, che il 2 Dicembre sara’ nella Capitale! Seguite il banner se volete saperne di piu’…:
Continua la marcia del JavaDay, che il 2 Dicembre sara’ nella Capitale! Seguite il banner se volete saperne di piu’…:
Sono disponibili le slide del seminario tenuto ieri al JavaDay a Cagliari su Java e LEGO Mindstorms.
Arriva finalmente anche nella mia Terra il JavaDay, l’evento itinerante dedicato alla promozione della tecnologia Java. Il JavaDay cagliaritano, che si svolgera’ il prossimo 25 novembre, e’ organizzato dal JUG Sardegna in collaborazione con numerose altre realta’ italiane.
I temi in programma sono tutti molto interessanti, sara’ certamente una giornata ricca e divertente. Io e Daniela Ruggeri presenteremo una seminario su Java e LEGO Mindstorm; verranno ripresi i concetti presentati a Tecknos, anche se l’intervento avra’ un carattere maggiormente tecnico e specialistico. Ora che vivo dall’altra parte del mare, il JavaDay e’ anche una bella occasione per incontrare gli amici di sempre.
Oggi ho scoperto una cosa nuova: il blog puo’ essere un modo per conoscere uno degli aspetti meno evidenti di persone gia’ ben conosciute nella vita quotidiana. Facciamo nomi: il mio carissimo amico Davide. Siamo amici da diversi anni, lo annovero tra i pochi amici stretti.
Davide ed io abbiamo parlato tantissimo de visu: a pranzo, durante il lavoro, a casa sua, a casa mia, via email, su Skype, su AIM, al cellulare, via SMS… Insomma, credo che per parlare le abbiamo sperimentate tutte (avrei usato anche la radio, se ne avessimo avute due a portata di mano!). Pensavo, dunque, di conoscere bene il mio amico, di avere ormai accesso a tutti i mezzi di comunicazione per conoscere il suo pensiero. Oggi ho scoperto un nuovo Davide. Ho letto gli articoli piu’ recenti del suo blog ed e’ stato per me scoprire un nuovo Davide. Accanto a post “prevedibili” (diciamo, la trascrizione sul blog di cose gia’ affrontate sugli altri canali di comunicazione di cui sopra), ve ne sono altri che mi fanno conoscere un Davide che non conosco, mi anticipano il Davide futuro. Tutto questo e’ bellissimo! Capisco che il blog puo’ essere un modo per parlare anche ai propri amici: ci sono cose che non si dicono, che non si scrivono ad un destinatario preciso, ma che rimangono sul web… la’ dove tanti leggeranno distrattamente ma dove altri, invece, leggeranno con attenzione. Il Web 2.0 (ammesso che anche questo possa annoverarsi nel catalogo degli aspetti caratterizzanti della seconda puntata del web) e’ bello anche per questo.
Poche righe per fare tanti auguri al caro Edoardo, che lascia Sun Microsystems per iniziare una nuova avventura in Funambol. Quante chiacchierate, caro Edo, quando entrambi si doveva decidere cosa fare… ed ora tutt’e due alle prese con un lavoro. Tu fai il funambolo, io faccio il miele. 🙂 Belle sfide, belle emozioni. Soprattutto, c’e’ sempre da imparare. In bocca al lupo, di cuore.
Nuntio vobis gaudium magnum: habemus GPL! Da tempo voci ufficiali e voci meno ufficiali avevano preannunciato che Java sarebbe stato rilasciato con una licenza piu’ o meno open. Oggi l’annuncio ufficiale: Java abbraccia la licenza GPL. Per chi lavora in ambito mobile significa, finalmente, poter prendere il sorgente della VM e portarlo laddove non c’e’ ancora (Nokia 770?). W Java!
Dopo mesi di lavoro e faticosa gestazione, sta per vedere la luce la nuova rivista italiana totalmente dedicata a Java e al mondo open source: Java Journal!
La rivista, distribuita solo per abbonamento e pubblicata dal Gruppo Editoriale Infomedia, si propone come punto di riferimento per la comunita’ italiana degli sviluppatori Java. Una rivista per professionisti fatta dai professionisti e, allo stesso tempo, attenta a coloro che si affacciano alla programmazione e alle community locali e “tematiche” (ad esempio, il Java Mobile Developers Forum).
Si dice che la maggior parte dei progetti pubblicati su Sourceforge siano in Java… nel mondo esistono piu’ di un miliardo di device consumer equipaggiati con Java… Sun ha annunciato che JSE e JME saranno rilasciati sotto licenza open source (addirittura si parla della GPL): Java “accelera” nuovamente e si conferma una tecnologia potente e flessibile per realizzare software potente ed affidabile. L’augurio (interessato, visto che sono direttamente coinvolto!) e’ che Java Journal possa aiutare a condividere esperienze, migliorare la nostra preparazione e rafforzare il senso di community degli specialisti di questa potente piattaforma. In questo senso, Java Journal arriva sul web in anticipo rispetto alla carta stampata e offre sul proprio blog uno strumento di condivisione immediata della conoscenza. Come detto, la rivista e’ disponibile solo per abbonamento, sottoscrivibile sul sito di Infomedia. Ancora qualche settimana e ci siamo… stay tuned!
Sono convinto che una delle ragioni che hanno portato al declino di Palm (che aveva il 70% del mercato mentre Windows CE faticava non poco per riuscire a farsi apprezzare dai mobile users) sia stato il fatto che il sistema operativo non sia stato aggiornato, ravvivato, potenziato per stare al passo della concorrenza e mantenere il vantaggio tecnologico fino ad allora acquisito. La mia percezione, qualche anno fa, era di una azienda (Palm) “cullata sui propri allori”; nel mentre Windows Mobile si dimostrava migliore o, almeno, NUOVO e dunque decisamente interessante. Per non parlare di Symbian, che in ambito telefonico e’ diventato il Re degli Smartphone. Non e’ facile recuperare un errore cosi’ grande. Cosi’, dopo un po’ di rimescolamento, la separazione tra Palm e PalmSource, l’arrivo di Access e la prospettiva di un cuore Linux per la futura generazione di PalmOS, ecco che il Treo si rinnova (ma arriva da un’altra sorgente) con Windows Mobile 5.2. Arriva il Treo 750. Grande scalpore, ma anche grande attesa per un dispositivo che promette faville. Promette e non mantiene: mentre tutti, ma proprio tutti, cercano di dotare i propri modelli di WiFi (HTC, HP e Nokia insegnano), ecco che il Treo 750 ha solo Bluetooth. Ben venga UMTS quando si e’ fuori ufficio, ma perche’ negare l’utilizzo del WiFi in ambito aziendale o a casa propria? Bluetooth compare con la versione 1.2: perche’ non 2.0? Il connettore per la sincronizzazione (chiamato “multiconnettore”) non e’ miniUSB, come ormai adottato dalla maggior parte dei terminali: perche’? Viceversa c’e’ la comodissima porta ad infrarossi, nel caso qualcuno riesca a trovare sul mercato un numero significativo di portatili dotati di questa porta. Ecco la mia percezione attuale: il Treo 750 nasce vecchio. Sarebbe bastato un piccolo sforzo per avere un palmare-telefono praticamente ideale, invece pesa troppo l’assenza del WiFi. Non c’e’ neppure la possibilita’ di comprare una scheda WiFi su slot SD (come quelle vendute da SocketCom), perche’ il Treo 750 supporta solo miniSD. Pensavo di sostituire il mio 9090 con il Treo 750, ma ho capito che non e’ il terminale che fa per me… sicuramente non alle porte del 2007. Povera Palm…
Grazie al prezioso consiglio di Paolo “Paolino” Ferrara, oggi siamo stati a Barbarano Romano, lungo la Braccianese. E’ un borgo bellissimo, con abitazioni deliziose, verde ovunque, un belvedere mozzafiato e un silenzio che e’ quasi assordante. Consigliamo la trattoria “La Pacchiona”: carne alla brace squisita. Le foto valgono piu’ di mille parole…
La porta d’ingresso.
Un grazioso vicoletto.
Una casa degna di un libro delle fiabe…
Vista dal belvedere.
Immersi nel verde…
Le bistecche in cottura!
Ho appena messo online le slide del talk tenuto al Linux Day Roma. Ringrazio Simone Amati del TORLug per avermi invitato, e’ stato un vero piacere. Alla prossima!