JavaFX


La JavaOne sforna la prima novita’: si chiama JavaFX Mobile, la specializzazione mobile di JavaFX. Questa tecnologia porta un potente motore di scripting dentro Java SE e Java ME. JavaFX Mobile, in particolare, e’ una completa piattaforma di mobile computing, basata su Linux. La stessa tecnologia permettera’ di scrivere rapidamente applicazioni per qualsiasi dispositivo mobile equipaggiato con Java ME (sul “qualsiasi” ci sara’ parecchio da discutere). Sul blog di Jonathan Schwartz si descrive il percorso che ha portato alla progettazione di questa nuova piattaforma. Questa la preview del dispositivo:

JavaFX_Mobile_small.png

Non so se il dispositivo sia reale (sul web qualcuno dice che e’ solo un prototipo, qualcuno dice che si tratta di una abile manipolazione con Photoshop!). Lo riconoscete? Sembra proprio Neo1973, il primo device basato su OpenMoko. Qualche settimana fa Sun ha acquisito Savaje (scusate, qui scende una lacrimuccia). Lo scenario e’ chiaro: JavaFX Mobile + Linux + Java GPL sara’ il nuovo punto di riferimento per la telefonia mobile in cui tutto – ma proprio tutto! – sara’ personalizzabile, modificabile, integrabile…

Giornata di seminari “Geografia e applicazioni a supporto della mobilita’”


Nell’ambito del progetto cluster “MASHUP e GEOWEB: nuove idee per il web 2.0”, il CRS4 e Sardegna Ricerche organizzano per il prossimo 11 maggio una giornata di seminari dal titolo “Geografia e applicazioni a supporto della mobilita’”. Questo il programma dell’evento:

9,30 Introduzione
9,45 Il SIT della Regione Sardegna (Core)
10,45 Mobile 2.0 & M-Tagging (Stefano Sanna)
11,30 BREAK
11,40 Opengis Web Services e Ajax (Marco Guiso)
12,10 L’emozione come driver fondante dell’ubiquitous computing (Matteo Penzo)
12,55 FINE DEI LAVORI

Sede dell’evento e’ il Parco Scientifico Polaris (Pula, Cagliari), presso l’Edificio 2. Questo il link al sito del progetto:
http://geoweb.crs4.it/cluster/doku.php

Mobile Web Toolkit pre-release

beeweeb Technologies ha appena pubblicato la pre-release del Mobile Web Toolkit (MTW), uno strumento gratuito e opensource per la realizzazione di siti web accessibili da dispositivi mobili. Questa versione preliminare e’ disponibile come plug-in di WordPress, nelle prossime settimane sara’ rilasciato come tool stand-alone insieme ad appositi layer di interfacciamento verso i sistemi piu’ diffusi di CMS/Blog. MTW consente in maniera rapida ed efficiente di adattare un sito web ai moderni browser che equipaggiano smartphone, palmari e tablet.

Il motore di rendering gestisce oltre 500 modelli di terminali mobili ed e’ in grado di operare automaticamente la conversione dei contenuti testuali, delle immagini e della struttura della pagina per adattarla al browser corrente e garantire all’utente una esperienza di navigazione ottimale (nei limiti del dispositivo in uso…). MTW consente all’utente un elevato grado di personalizzazione, con la possibilita’ di stabilire quali pagine siano effettivamente accessibili da dispositivo mobile, quale organizzazione dare ai diversi elementi e come gestire l’eventuale artwork del sito.

Per avere un riscontro immediato della efficacia di MTW e’ sufficiente consultare la documentazione, particolarmente dettagliata e di immediata comprensione.

Si riparte con il filesharing?


In un’epoca in cui tutto e’ reato (o quasi, dipende da chi lo commette), sono felice di aver conosciuto Napster, iMesh e altri gingilli simili quando ancora nessuno sapeva a cosa servissero. Non sono mai stato grande sharer ne’ grande downloader, piu’ per pigrizia che per rettitudine morale. In fondo sono sempre stato convinto che fosse davvero bello poter dire: “ehi, te la ricordi quella canzone? si si… aspetta, ora la cerco…” e via ad ascoltarla per una sera. Poi il fenomeno e’ diventato di massa, Napstep e’ stato messo al forno. Poi sono arrivati Kazaa, Gnutella, i vari muli… e poi le major… e poi i controlli… poi la legge Urbani… poi le manette per molta gente… Il vero peccato non e’ non poter scaricare gli hit di Sanremo 2007, ma piuttosto non poter piu’ trovare quei brani introvabili neppure a pagarli oro. Ci sono pezzi che non sono piu’ in commercio (perche’ non e’ conveniente metterli in vendita) e che solo pochi appassionati conservano. Senza condivisione queste opere sono perse: chi le vuole non puo’ acquistarle, chi le ha non puo’ darle ad altri.

Qualcosa sembra stia per cambiare…

Copio e incollo dal blog del caro Marco “Gundam” Cogoni parte di un interessante articolo:

Qualche giorno fa una Commissione della Comunità Europea ha approvato a larghissima maggioranza (23-3) una proposta di legge che rende pienamente legittimo il file sharing di contenuti coperti da diritto d’autore purché questa attività non produca un guadagno illecito. Quindi se ciò che scarico resta in famiglia per il mio uso personale non ho nulla da temere.

Mi sembra una cosa giusta, come ai tempi in cui ci si prestava una cassetta registrata da Sandro Murru al K2… che tempi… che tempi…

Buongiorno, vorrei un metro di pizza…

… eccolo: buon appetito!

Pizzametro.jpg

Molto diffusa in tutta Roma, la pizza alla pala e’, per cosi’ dire, la versione rustica della “pizza al taglio”. Infornata e sfornata su una lunga pala di legno, puo’ essere preparata con un solo gusto oppure, su richiesta del cliente, con diversi gusti (in questo caso fulghi, fiori di zucca e alici, prosciutto cotto e melanzane). Se il pizzaiolo e’ bravo (impasto buono e non troppo unto), la pizza alla pala e’ una vera delizia!

Netbeans SOA Tutorial

Antonio Pintus ha recentemente pubblicato un corposo tutorial dal titolo:

A complete SOA Application with NetBeans 5.5: from Web Services creation to BPEL Orchestration

pintus_tutorial_small.jpg

Il tutorial e’ suddiviso in tre parti:

  • PART I: Web Services implementation
  • PART II: XML-Schema and WSDL creation
  • PART III: Composing the SOA Application through a Web Service Orchestration with BPEL

ed e’ parte della sezione “Community Docs” (http://wiki.netbeans.org/wiki/view/CommunityDocs) del sito di Netbeans.

Il lavoro di Antonio, corredato da video esplicativi, e’ disponibile all’indirizzo:

http://wiki.netbeans.org/wiki/view/ACompleteSOAAppNetbeans5.5

Bravo Antonio! Complimenti!