La Divina Commedia è TOP 1 tra le applicazioni gratuite italiane!!! Oltre ogni più rosa aspettativa!!! Grazie a tutti coloro che l’hanno apprezzata e che ci stanno dando tanti suggerimenti brillanti!
La Divina Commedia è TOP 1 tra le applicazioni gratuite italiane!!! Oltre ogni più rosa aspettativa!!! Grazie a tutti coloro che l’hanno apprezzata e che ci stanno dando tanti suggerimenti brillanti!
Uno delle nuove caratteristiche dell’iPhone 3G è la presenza di un A-GPS, che consente alle applicazioni, previa autorizzazione dell’utente, di ottenere le informazioni di localizzazione del dispositivo.
L’API messa a disposizione dall’SDK dell’iPhone non dispone di funzioni per leggere la velocità istantanea rilevata dal GPS, ma leggendo periodicamente la posizione corrente e calcolando la distanza dalla posizione precedente tenendo conto dell’intervallo di tempo di lettura, è possibile calcolare una velocità sufficientemente corretta. Rispetto a moduli GPS Bluetooth o a navigatori quali Tom Tom, la precisione e la stabilità sono ancora da migliorare, ma si può iniziare a sperimentare qualche utility di supporto alla guida.
Speed Alert è una applicazione che sfrutta l’A-GPS dell’iPhone per aiutare a rispettare i limiti di velocità: dopo aver impostato il limite della strada che si intende percorrere (ad esempio, 90Km/h su buona parte della SS131!), Speed Alert emette un suono quando il limite è superato per un prefissato intervallo di tempo. È possibile scegliere la velocità limite (in Km/h o Mph), il suono di allarme e l’intervallo di rilevazione.
Purtroppo dai test che abbiamo eseguito risulta che l’A-GPS dell’iPhone (o, più probabilmente, il firmware che lo gestisce) ha un comportamento piuttosto instabile e dipendente dall’esemplare in uso. La precisione, poi, lascia un po’ a desiderare. La speranza è che il tanto atteso firmware 2.1 migliori stabilità e precisione.
L’applicazione è disponibile sull’App Store nella pagina di Roberto Fraboni. La grafica è stata realizzata con il contributo di Maurizio Terzo.
Appena pubblicata la Divina Commedia per iPhone, certo non avremmo (io e Roberto, non parlo con plurale maiestatis!!!) pensato di raggiungere la seconda posizione (argento?) nel TOP 25 delle applicazioni gratuite presenti sull’App Store. 🙂 Molto probabilmente tutte le applicazioni raggiungono il podio il giorno della pubblicazione, ma è comunque emozionante essere protagonisti per un giorni! 😀 😀 😀
Domani (se non già stasera) ci saranno migliaia di e-book reader migliori di questo, ma fa comunque piacere aver scritto una applicazione gradita e scaricata da parecchie persone… e poter dire ai propri nipoti "nonno era la’"!
Nella pagina dedicata alle applicazioni c’è anche lo spazio per le recensioni, molte di queste sono lusinghiere e ringraziamo chi ha scaricato l’applicazione e l’ha apprezzata. Purtroppo l’App Store non offre il "diritto di replica", magari per chiedere spiegazioni per una critica oppure ringraziare chi esprime i propri complimenti.
Tanti chiedono una funzione di ricerca e di selezione rapida dei canti: ci abbiamo pensato, ma alla fine abbiamo ceduto all’idea di pubblicare una versione base che, tempo permettendo, cercheremo di migliorare nelle prossime settimane. Una persona ha segnalato la presenza di numerosi errori: ci spiace, sarebbe molto utile se ci indicasse dove sono, provvederemo subito a risolverli.
Una delle caratteristiche più interessanti dell’iPhone è la distribuzione delle applicazioni attraverso l’App Store. Pur essendoci alcuni aspetti criticabili e sicuramente migliorabili, l’App Store facilita e, anzi, incoraggia l’installazione di nuove applicazioni, gratuite e non.
Rispetto ad altre piattaforme mobile, dove il randez-vous tra produttore e cliente è spesso difficoltoso se non impossibile (il produttore deve sapere dove il cliente cerca le applicazioni, il secondo deve scoprire quali siti pubblicano le applicazioni migliori), l’App Store porta la facilità e la rapidità di ricerca e installazione di nuove applicazioni già vista nelle distribuzioni Linux all’interno di una piattaforma mobile.
Dopo aver lavorato alcuni mesi su iPhone per progetti industriali, è finalmente arrivato il momento di provare una applicazione "indipendente", potendosi avvantaggiare dello stesso canale distributivo dei big. Se infatti in ambito commerciale è necessario sottoscrivere onerosi contratti con gli operatori delle reti di telefonia mobile per apparire nei loro cataloghi e accedere ai servizi di pagamento che solo essi, accedendo al credito del cliente, possono mettere a disposizione, con l’iPhone tutti i soggetti, big e non, hanno accesso alla medesima infrastruttura, al medesimo catalogo, ai medesimi clienti.
Con Roberto Fraboni abbiamo scritto un semplice e-book, che consente la lettura della Divina Commedia dantesca, navigando tra cantiche, canti e terzine in pieno stile iPhone. L’applicazione è semplice, ma restituisce il piacere di leggere alcuni dei passi più belli della letteratura universale. Qui di seguito qualche snapshot:
L’applicazione è gratuita e già disponibile sull’App Store italiano.
Avere un iPhone sempre appresso porta spesso a fare dell’involontario war-driving, con risultati talvolta comici. Guardate il nome di questa rete, trovata per caso qualche giorno fa:
Vi segnalo il libro I Contratti dell’Informatica, pubblicato dalla casa editrice Experta, e scritto da Antonino Attanasio, Giuseppe Bellazzi, David D’Agostino e Massimo Farina.
Come recita il titolo, questo libro parla dei contratti legati al mondo dell’informatica e, dunque, degli aspetti civilisti e fiscali affrontati con approccio pratico e basato su una ricca casistica. Tra i temi trattati: la tutela giuridica del software, la creazione e la distribuzione di proprietà intellettuale, i contratti di cessione e di realizzazione, i servizi informatici e i profili tributari.
Gli autori del libro hanno dei CV di primissimo livello e il testo è di sicuro interesse per gli addetti ai lavori (più giuristi che informatici: certi argomenti sono piuttosto tosti da digerire!).
TIM mi ha appena mandato questo messaggio:
Ma che bella sorpresa! Come mai questo aumento? Che ho fatto di male? Forse perchè utilizzo un iPhone che non ho acquistato da loro? Si, ok, ma loro che ne sanno che io ho un iPhone? Lo sanno, lo sanno! Anzi, si accorgono di ogni volta che sposto la loro SIM da un telefono all’altro, ad esempio da un iPhone 2G:
ad uno 3G:
Tentativo di farmi cambiare tariffa? Ma perchè? Che ho fatto di male? Sono cliente da tanto tempo! Poi non lamentatevi se la gente cambia operatore…
Questa Mondeo si è presa tre posti, non arriva all’eccellenza della Fiesta che ne ha presi quattro, ma comunque è occupa un posto importante nella classifica dell’arte del parcheggio. Mi chiedo se è una cosa casuale oppure davvero il caldo sta cominciando a far diventare gli automobilisti più egoisti, arroganti e irrispettosi del prossimo.
Semplicemente splendido. Bravissimo il team della Blender Foundation!
Sul sito del progetto sono disponibili anche i file in alta risoluzione.