Sono arrivati i nuovi iMac:
con le nuove bellissime tastiere:
Che bello avere l’Apple Store a due passi dall’ufficio ๐
Sono arrivati i nuovi iMac:
con le nuove bellissime tastiere:
Che bello avere l’Apple Store a due passi dall’ufficio ๐
Il mio caro collega Jacopo vende mezzo LG U880 in buone condizioni. Tastiera perfettamente funzionante; lunga durata della batteria. Sconsigliato per la lettura dei messaggi.
Malgrado la mancanza del display, comunque trascurabile, il telefono funziona perfettamente (con l’auricolare). Gli interessati possono contattarmi via email.
Ricordate le disavventure con le plastiche del mio Acer TravelMate 800? Bene: l’altra sera s’e’ rotto pure il tasto shift di destra!
E pensare che questo Acer ha lavorato una frazione del tempo che mi ha dedicato il vecchio Toshiba Satellite o il fido PowerBook.
Che delusione: migliaia di euro spesi in un computer a cui si frantumano tastiera e plastiche del monitor. E io che guardavo sognante il nuovo TravelMate 8210… Credo proprio che dovro’ pensare ad un’altra marca: piu’ passano i mesi e piu’ ne sono convinto.
Qualche tempo fa ho aggiunto installato su WordPress un plug-in per evitare lo spam sui commenti; niente di eccezionalmente complesso, giusto una immaginetta di test per evitare gli spammer piu’ sfigati. Oggi, con grande sorpresa, ho trovato ben 6 commenti da approvare e, con altrettanto grande sorpresa, ho visto che non era il solito “enlarge your penis” o “be like a pornstar”: una azienda cercava di usare il blog come canale pubblicitario! Ma che figata! Alla faccia dello spam!
Guardate qui:
Qualcuno dovrebbe spiegare a queste persone che con questi metodi difficilmente riusciranno a trovare contatti… ๐
Stasera abbiamo deciso di trattenerci in ufficio per fare un po’ di test incrociati su un nuova applicazione. Quale migliore occasione per mangiare della buona pizza in allegria?
Tra i vari tagli ci sono “porcini”, “speck, stracchino e olive”, “salsiccia”, “prosciutto”. Slurp!
Scattata fresca fresca stamattina:
Onestamente, preferivo di gran lunga quelli che mostravano la finestra di boot del DOS… in un certo senso mi sentivo piu’ sicuro…
… che per festeggiare il suo compleanno con i colleghi, anziche’ portare pasticcini e pizzette, ha fatto una spettacolare spaghettata alle vongole:
Questo video riassume (ed estremizza) quanto detto nel post precedente a proposito dell’uso indisciplinato delle etichette:
Appena avete qualche minuto da perdere e vi trovate in un centro commeciale, fate un salto al reparto PC (o qualcosa del genere) e date uno sguardo all’esposizione dei computer portatili. Noterete con piacere (!) che tutti, ma proprio tutti, hanno delle vistose etichette in corrispondenza della base della tastiera, proprio dove vanno a poggiarsi i polsi durante la digitazione. Molte di queste etichette si possono rimuovere immediatamente e con facilita’ subito dopo l’acquisto, in genere si tratta di leggere pellicole con adesivo molto blando (si tratta di solito di tabelle riassuntive delle principali caratteristiche dell’oggetto). Vi sono poi delle etichette particolarmente tenaci, aggressive, attaccate al case del portatile in maniera insolente e imperterrita. Generalmente queste etichette sono due: una dedicata al processo e l’altra al sistema operativo. Sul primo si potrebbe chiudere un occhio (comunque vadano le cose, difficilmente il processore verra’ sostituito con un altro). Ma il sistema operativo…
Ad ogni modo, queste due etichette col tempo si rovinano, si scollano… ma solo leggermente, quanto basta per graffiare i polsi oppure rendere tutto fastidiosamente appiccicoso, ma non si staccano abbastanza da levarsi di mezzo definitivamente.
Ieri sera, forse esasperato dal caldo, ho deciso di fare la guerra alle etichette del mio Acer (si, quel famigerato di cui ho scritto qualche giorno fa) e di cacciarle definitivamente da casa. E ho fato una bella scoperta: quelle etichette, proprio quelle due, sono ben incollate e belle robuste; una, in particolare, e’ fatta di metallo piuttosto rigido, quasi alluminio. Che impegno! Ve ne rendete conto? L’etichetta “Designed for Microsoft Windows XP” e’ piu’ robusta del case del computer stesso! Ridicolo e vergognoso! Tanta cura e’ stata messa in quella etichetta e tanta superficialita’ ha accompagnato la progettazione delle plastiche e della struttura del portatile.
Chiudo con una riflessione: malgrado i portatili Apple siano passati ad architetture Intel (e tutti, ma proprio tutti ormai lo sappiano), nessuna etichetta appiccicosa sporca il telaio dei Mac. Intel inside, class & elegance outside…
Mirabile esempio di computer graphics, fantasia e buona musica: