Mai mettersi a programmare con i postumi della febbre…
… addirittura schianta tutto il sistema 🙁
Mai mettersi a programmare con i postumi della febbre…
… addirittura schianta tutto il sistema 🙁
Ho appena pubblicato la nuova versione della Android Bluetooth API (giunta alla release 0.3). Questa versione risolve alcuni bug delle precedenti (ad esempio, uno stack overflow che capitava talvolta durante il discovery di nuovi device) e ora consente di aprire la finestra di sistema per l’imissione del PIN di pairing e, contentualmente, di far sparire l’avviso sulla notification bar.
La libreria e’ stata testata con successo sui seguenti terminali:
Jar, sorgente e javadoc sono disponibili presso:
Con un po’ di ritardo rispetto alla tabella di marcia, e’ finalmente pronta (e pubblicata su Google Code) la versione 0.2 della (unofficial) Android Bluetooth API. Questa nuova release include:
Ricordo le caratteristiche gia’ implementate nella prima release:
La (unofficial!) Bluetooth API non richiede alcun hacking sul telefono ed e’ stata testata su Android 1.1 e 1.5, su HTC Dream, HTC Magic e Samsung Galaxy. La libreria, completa di sorgente, e’ sempre disponibile su Google Code:
http://code.google.com/p/android-bluetooth
ed e’ distribuita con licenza Apache 2.0.
In attesa di rilasciare la versione 0.2 della Android Bluetooth API (che includera’ il supporto al Service Discovery Protocol), ho scritto un altro piccolo app widget che mostra l’utilizzo della libreria. Si tratta del Bluetooth Counter (gia’ disponibile sull’Android Market) che indica quanti dispositivi Bluetooth ci sono accanto a noi.
Piccolo gadget, niente di piu’, ma ci da’ un’idea di quanto anche Bluetooth contribuisca, nel suo piccolo, al crescente inquinamento elettromagnetico.
Una delle caratteristiche piu’ interessanti della versione 1.5 “cupcake” di Android è il supporto agli AppWidget, minuscole applicazioncine (o minuscoli frontend di applicazioni più corpose) che vivono sul desktop del terminale. L’orologio, l’accesso rapido alla ricerca di Google, il player musicale o il visualizzatore di foto sono esempi di widget ufficiali.
Ora che l’API è disponibile a tutti gli sviluppatori, cominciano a fioccare numerosi widget. Ed ecco che arriva anche il nostro 🙂
Si chiama Site Alert Widget e consente di monitorare lo stato di un sito web, avendo notifica sul desktop quando risulta non raggiungibile. Utile per chi ha un serverino domestico da controllare oppure dei servizi in produzione che non puo’ monitorare con sistemi piu’ sofisticati. Ecco qualche snapshot:
Disponibile su Android Market gratuitamente: market://search?q=pname:it.gerdavax.sitealert
In attesa che Vodafone lanci il G2, ecco il G1 in vendita sul sito di TIM:
429 Euro non sono pochi, ma le funzionalita’ del telefono e la grande disponibilita’ di applicazioni (nonche’ la ricchissima API, ma questo interessa solo gli sviluppatori!) li valgono tutti (meglio di tanti pseudo-smartphone che hanno runtime di 4 anni fa…)!
Sono disponibili online le slide del seminario "Free Software e Open Hardware" che ho tenuto al Linux Day cagliaritano:
Anche quest’anno il GULCh, Gruppo Utenti Linux Cagliari, aderisce al Linux Day, la giornata nazionale di promozione di Linux e del Software Libero.
Il programma dell’evento, che si svolgerà sabato 25 ottobre prossimo presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, in via Is Maglias, si trova a questo indirizzo:
http://linuxday.gulch.it/2008/programma.xml
Dopo due anni di assenza (nel 2006 ero ospite del TorLUG di Roma e nel 2007 ero incasinatissimo per fare qualsiasi altra cosa!) finalmente torno al Linux Day di casa mia, dove avrò il piacere di presentare un talk dal titolo "Free Software e Open Hardware: una piccola stazione di rilevamento dati basata su Linux e Arduino", utilizzando Arduino, qualche sensore, Java e ovviamente Linux.
Oggi ho finalmente ricevuto il FreeRunner e ho pensato subito di pubblicare qualche foto, le prime impressioni ma… sono stato distratto, per così dire, da un biglietto verde messo sulla scatola, proprio sopra il telefono:
Questa è la traduzione del breve frammento del filosofo cinese Laozi:
Trenta raggi convergono sul mozzo,
ma è il foro centrale che rende utile la ruota.
Plasmiamo la creta per formare un recipiente,
ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente.
Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza:
sono queste aperture che rendono utile una stanza.
Perciò il pieno ha una sua funzione,
ma l’utilità essenziale appartiene al vuoto.
Ah, ovviamente questo è il FreeRunner:
Sono disponibili online le slide del seminario dal titolo "Mobile Applications" che ho tenuto ieri alla Scuola Estiva Human Computer Interaction Meetings 2008 (HCIM’08), affontando alcune delle problematiche relative alla user experience su device mobili.