Ieri si è svolta la terza edizione del Java Day di Roma, organizzata da JUG Roma, Java Italian Association e Java Italian Portal. È stata una bellissima giornata, ricca di seminari interessanti e premiata da una vasta partecipazione di pubblico (credo oltre 1400 persone!).
Aule stracolme, con tante persone costrette a stare in piedi:
È stata anche una bella occasione per ricevere gli amici javaroli: Max, Nino, Simone, Matteo, Demis, Antonio, Alessandro, Daniela, Emanuela…
Massimiliano Dessì ha annunciato il suo libro Spring 2.5 Aspect Oriented Programming, pubblicato da Packt Publishing e disponibile da febbraio.
Ho avuto il piacere di presentare a quattro mani (anzi, a due voci) un seminario introduttivo su Android insieme a Riccardo Solimena. Non è stato facile parlare di una belva qual’è Android in 35 minuti, ma speriamo almeno di aver stuzzicato la curiosità dei partecipanti. Le slide sono già disponibili su slideshare per la consultazione online e nella sezione seminari per la lettura offline.
A fine giornata, immancabile il pranzo al Biondo Tevere:
Il piatto sa segnalare è sicuramente il primo: tagliatelle al ragù in cui era sepolto un cannellone DELIZIOSO!
Un ringraziamento speciale va a Mara Marzocchi, Daniela Ruggeri e Ugo Landini, che hanno coordinato brillantemente la realizzazione di questo evento che, credo, sia ormai il più importante dedicato alla tecnologia Java in Italia. Sei tracce parallele, i nomi più conosciuti in Italia su Java e tecnologie correlate, sponsor di primissimo livello: questi sono risultati importanti che meritano ammirazione e gratitudine. Grazie, cari amici, per questo vostro contributo alla nostra community e grazie anche a tutti coloro (taaaaaaaaaaaaanti!) che hanno aiutato a rendere possibile tutto questo.
Al prossimo Java Day!
Parlano di noi:
- mrblue
Dopo questa sconcertante notizia e un caffè siamo pronti per affrontare le meraviglie di Android illustrate dal simapticissimo duo Stefano Sanna e Riccardo Solimena. Android (con cui ho gia fatto amicizia) è la piattaforma aperta di mobile computing sviluppata dalla Open Handset Alliance e sostenuta da Google, basata su Linux e dotato di un ambiente Java ottimizzato e una ricca libreria di classi.
I due ci mostrano come hanno sviluppato una semplice (??) applicazione con il programma dei talk e la mappa per arrivare al javaday, avendo gia sviluppato qualcosina con le API di Google (su windows mobile) sono rimasto sorpreso da quanto sia più facile fare qualunque cosa con l’sdk per Android.
Dunque è vero se iPhone OS è pensato per l’utente finale, Android è fatto per facilitare la vita agli sviluppatori.
Stupore e Meraviglia quando è comparso un G1 connesso via UMTS con una non precisata sim italiana!!
- caccio’s blog
Android: lo sbarco di Google nel pianeta Mobile Internet: uno dei talk più attesi (e più affollati) non ha deluso le aspettative, combinando tanto codice con un’analisi acuta delle potenzialità e delle prospettive di mercato per il sistema targato Google.