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Codemotion 2012

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con il Codemotion, che si svolgerà a Roma il 23 e 24 Marzo. L’edizione 2012 porta due grandi novità: l’evento si svolge in due giornate (venerdì e sabato) e in contemporanea su due città (Roma e Madrid).

Insieme al caro Emanuele Di Saverio (giusto il tempo di riposarci dopo la pubblicazione di "Android – Programmazione Avanzata") terrò un talk dedicato alla tecnologia NFC. Faremo una panoramica sulla tecnologia e una ricognizione sulle API che consentono di utilizzarla.

Libro Android Programmazione Avanzata

Dopo tanti mesi di lavoro, tanto codice, tanti device, tanta revisione è finalmente arrivato il libro scritto a quattro mani con Emanuele Di Saverio: Android – Programmazione Avanzata.

Il libro, pubblicato dalle Edizioni FAG di Milano e realizzato con la partecipazione di Samsung Italia, è dedicato a chi già conosce la programmazione su Android e vuole approfondire alcune tematiche avanzate. Niente “Hello World”, niente introduzione ai componenti grafici e alle Activity: solo tecniche avanzate o approfondimenti su argomenti solitamente poco trattati (ad esempio, il testing o la tecnologia NFC).

Il testo è, in un certo senso, la summa dell’esperienza maturata in diversi anni di lavoro sulla piattaforma Android. Nasce dal pratico (progetti industriali) e dall’esperienza concreta degli autori (da Android 1.x ad Android 4!). Mancano, pertanto, quegli argomenti su cui né io né Emanuele abbiamo mai lavorato intensamente (ad esempio, giochi e grafica 3D). Per chi fosse interessato, in questa presentazione sono descritti nel dettaglio i nove capitoli che lo compongono:

Il libro è già acquistabile presso:

Chi preferisse acquistare l’e-book può farlo qui:

WHYMCA: pensieri a valle di una bella giornata

Scrivo queste note mentre sono in treno, di ritorno da WHYMCA 2010 (ma le ho completate a casa, con latte caldo e biscotti al cioccolato!).

Devo confessarlo: inizialmente ero in dubbio se presentare una proposta per questa conferenza, visto che avevo gia’ partecipato a Better Software questo mese (ogni tanto bisogna darsi un limite!). Poi, visto l’entusiasmo contagioso di Alfredo Morresi, ho realizzato che WHYMCA si stava configurando con un evento di quelli ai quali non bisogna mancare.

E ora che e’ finito mi dico: meno male che son venuto! 🙂

E’ stata una giornata estramamente interessante ed e’ stato bello passare ascoltare tanti talk interessanti e potersi confrontare con persone molto esperte e motivate. Come un Java Day, ma ovviamente non solo Java (c’era iPhone, c’era Flash…), ma tanto tanto mobile. Avrei voluto seguire piu’ talk, ma non e’ stato possibile: tra strette di mano con vecchi amici, cordialita’ con le nuove conoscenze e approfondimenti sul mio talk il tempo e’ davvero volato via! In particolare, avrei voluto seguire gli interventi su Flash, magari partecipando alla lunga sessione del caro Andrea Trento che non vedevo dal meeting JMDF di Bologna (non mi ricordo neppure che anno fosse!). Sono sicuro che non manchera’ occasione se, come credo, WHYMCA10 ha innescato un meccanismo virtuoso i cui frutti non tarderanno ad arrivare.

Con mia grande sorpresa, ho scoperto che tra i “mobilist” c’e’ tanto interesse per Bluetooth e per l’interfacciamento a sensori, e tante domande sono arrivate anche su QuadraSpace. Cosi’, dopo il talk, ho avuto il piacere di fare una piccola sessione demo con Android e Arduino incollati con il Bluetooth e mostrare un piccolo prototipo ad una piccola ma vivace platea. E fare questa presentazione pratica e informale mi ha fatto venire voglia di proporre, per la prossima conferenza, uno speech BREVE (magari mezzora) e una sessione di DEMO a parte un po’ piu’ LUNGA (diciamo un’ora). Ma se ne parla piu’ avanti, magari dopo un anno sabbatico…

Torniamo a WHYMCA. E’ stato un bell’evento, senza dubbio. Perfettibile, come ogni iniziativa che cresce rapidamente. E rispetto alla moltitudine di aspetti positivi, qualche neo (ad esempio, sono rimasto senza pizza!!!) passa decisamente in secondo piano. Merito di tutto questo va al team che ha organizzato tutto, curando tanti aspetti complessi. Io credo che l’intera comunita’ italiana degli sviluppatori mobile debba esprimere una energico e corale GRAZIE a questi ragazzi (Alfredo Morresi, Riccardo Bosio, Andrea Piovani e Paolo Sinelli), che hanno avviato qualcosa di cui c’era bisogno. Eventi come WHYMCA, fatti dagli sviluppatori per gli sviluppatori, sono una preziosissima occasione per imparare cose nuove, scambiare esperienze, fare nuove conoscenze, trovare spazi per nuove collaborazioni. E malgrado i presuntuosi ritengano che eventi del genere non servono a niente, “che tanto tutto cio’ che mi serve si trova in rete”, perdono la parte piu’ importante di questo mestiere che non e’ la mera risoluzione del singolo problema applicativo, ma piuttosto la crescita complessiva (per la fettina che gli spetta) della nostra economia e della nostra cultura, che si basa sulle relazioni e sulla creazione di un sistema. Perche’ dove non c’e’ scambio concredo non c’e’ cultura e non c’e’ economia. Sembrano cose banali e scontate, ma proprio perche’ le si considera tali, vengono sempre trascurate e mortificate.

Ora credo che sia utile meditare su un periodo sabbatico, in cui mandare avanti i progetti e lasciando nella polvere Keynote… A proposito: quelle che seguono sono le slide del talk di venerdi’.

Talk al Java Day 2010 a Roma

javaday_equation

Anche quest’anno avro’ il piacere di partecipare al Java Day a Roma, che si svolgera’ sabato 30 gennaio all’Universita’ Roma Tre, via Vasca Navale.

Insieme ad Emanuele Di Saverio, presentero’ un seminario dal titolo “Android Bluetooth Hacking”. Parleremo della Bluetooth API for Android 1.x (http://code.google.com/p/android-bluetooth), del supporto Bluetooth in Android 2.x e mostreremo una piccola demo facendo uso di Arduino Bluetooth.

Come sempre, il Java Day romano si preannuncia grandioso, ricco di talk interessanti e, per chi fa mobile, anche della ghiotta opportunita’ di vincere un XPERIA X10, il primo handset Android di Sony-Ericsson che la casa svedese presentera’ proprio al Java Day.

Web of Things Manifesto


Alcune settimane fa, Vlad Trifa e Dominique Guinard, curatori del blog Web Of Things, hanno pubblicato il Web of Things Manifesto, che potete leggere qui sotto:

Web of Things whitepaper v1

Questo documento affronta l’incontro tra la Internet of Things (essenzialmente la comunicazione machine-to-machine di sistemi embedded sulla rete Internet) e il Web 2.0, ovvero la definizione di un paradigma che veda la partecipazione degli utenti (con i propri device) in una community che promuova il riuso delle componenti fisiche e la composizione di esse (o meglio, dei dati da esse prodotte) in nuove applicazioni (proprio come avviene sui mash-up dei siti web). Vlad e Dominique non si soffermano su un particolare protocollo o tecnologica, ma piuttosto su come questo concetto possa imprimere una nuova evoluzione al web. Il web delle cose, appunto.

Alcune delle idee di base del Web of Things Manifesto (il fatto che tutti i progetti ripartano “da zero” sviluppando parti a basso livello molto simili, la necessita’ di fornire strumenti di composizione semplici) sono pressoché identiche a quelle che hanno portato alla definizione di QuadraSpace e, in questo senso, questo progetto terrà in grande considerazione le idee e le metodologie che scaturiranno dall’evoluzione dell’ottima iniziativa di Vlad e Dominique.