Archivi categoria: Android

Site Widget Alert


Una delle caratteristiche piu’ interessanti della versione 1.5 “cupcake” di Android è il supporto agli AppWidget, minuscole applicazioncine (o minuscoli frontend di applicazioni più corpose) che vivono sul desktop del terminale. L’orologio, l’accesso rapido alla ricerca di Google, il player musicale o il visualizzatore di foto sono esempi di widget ufficiali.

Ora che l’API è disponibile a tutti gli sviluppatori, cominciano a fioccare numerosi widget. Ed ecco che arriva anche il nostro 🙂

Si chiama Site Alert Widget e consente di monitorare lo stato di un sito web, avendo notifica sul desktop quando risulta non raggiungibile. Utile per chi ha un serverino domestico da controllare oppure dei servizi in produzione che non puo’ monitorare con sistemi piu’ sofisticati. Ecco qualche snapshot:

sitealertwidget_09.png

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Disponibile su Android Market gratuitamente: market://search?q=pname:it.gerdavax.sitealert

Web of Things Manifesto


Alcune settimane fa, Vlad Trifa e Dominique Guinard, curatori del blog Web Of Things, hanno pubblicato il Web of Things Manifesto, che potete leggere qui sotto:

Web of Things whitepaper v1

Questo documento affronta l’incontro tra la Internet of Things (essenzialmente la comunicazione machine-to-machine di sistemi embedded sulla rete Internet) e il Web 2.0, ovvero la definizione di un paradigma che veda la partecipazione degli utenti (con i propri device) in una community che promuova il riuso delle componenti fisiche e la composizione di esse (o meglio, dei dati da esse prodotte) in nuove applicazioni (proprio come avviene sui mash-up dei siti web). Vlad e Dominique non si soffermano su un particolare protocollo o tecnologica, ma piuttosto su come questo concetto possa imprimere una nuova evoluzione al web. Il web delle cose, appunto.

Alcune delle idee di base del Web of Things Manifesto (il fatto che tutti i progetti ripartano “da zero” sviluppando parti a basso livello molto simili, la necessita’ di fornire strumenti di composizione semplici) sono pressoché identiche a quelle che hanno portato alla definizione di QuadraSpace e, in questo senso, questo progetto terrà in grande considerazione le idee e le metodologie che scaturiranno dall’evoluzione dell’ottima iniziativa di Vlad e Dominique.

Frontiers @ Android


Dopo tanto iPhone (!), finalmente un po’ di Android. La banda Fraboni Sanna ha preparato il mobile companion Android per Frontiers of Interaction:

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Frontiers per Android mostra il programma dell’evento (con una miniatura degli speaker), le gallerie fotografiche delle edizioni passate, il feed RSS delle Twitterate con tag frontiers09 e, il giorno della conferenza, lo stream live audio degli speech.

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Frontiers of Interaction V

Puntuale (anzi, quest’anno è in anticipo!) arriva l’appuntamento con Frontiers of Interaction

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che quest’anno si svolgerà l’8 giugno prossimo a Roma, l’Acquario Romano, Casa dell’Architettura, in Piazza Manfredo Fanti 47 (a due passi dalla Stazione Termini).

Il programma è come sempre ricco e succulento, vi rimando al sito ufficiale per i dettagli. In attesa di partecipare a questa giornata che si preannuncia estremamente interessante, è doveroso un ringraziamento a Matteo Penzo e Leandro Agrò (e al resto del team) per il loro instancabile lavoro che fanno per la comunità (Frontiers è un evento gratuito e, senza dubbio, uno dei migliori in Italia).

See you @ Frontiers ’09!

Android: gestire diversi emulatori


In questi giorni si è susseguito in rete il tamtam (ad esempio: link1, link2, link3…) relativo al rilascio di una immagine dell’emulatore di Android basata sulla prossima release Cupcake.

android15_info.png

Tra le novità più interessanti dell’imminente nuova release ci sono dei miglioramenti al motore grafico (le finestre hanno transizioni pressoché identiche a quelle dell’iPhone, i pulsanti hanno un effetto lucido molto gradevole), i live folder, la presenza della tastiera software, la localizzazione italiana (e non soo, ovviamente!) e altre che ora mi sfuggono. 🙂

android15_keyboard.png

La procedura di configurazione della nuova build descritta sui vari siti prevede il recupero del file

http://nullwire.com/sites/default/files/android_images_sdk1.5.zip

il cui contenuto (ramdisk.img, system.img e userdata.img) va a sovrascrivere gli omonimi file della cartella tools/lib dell’SDK di Android.

Sovrascrivere, però, pone un problema: non si ha più a disposizione la configurazione di sistema dell’SDK ufficiale, di fatto ancora indispensabile per chi sviluppa software da distribuire sull’Android Market (per assicurarsi la compatibilità con la stable version corrente del sistema operativo). La preview della release Cupcake, infatti, non è ancora matura e finché non sarà rilasciata in versione definitiva con relativo SDK è da considerarsi utile sono per sperimentazione.

L’ideale sarebbe poter disporre di due immagini dell’emulatore, una con i file della distribuzione ufficiale (1.0 r2) e una (o più) con le release di sviluppo (attualmente a 1.5).

Predisporre un ambiente con emulatori multipli è piuttosto semplice, occorre infatti:

  1. Scaricare il file contenente le immagini dell’emulatore ed estrarne il contenuto in una directory temporanea
  2. Copiare la cartella tools/lib/images dentro una nuova cartella allo stesso livello (ad esempio, tools/lib/cupcake_images)
  3. Sovrascrivere i file ramdisk.img, system.img e userdata.img della nuova cartella con quelli estratti dal file zip scaricato al punto 1

A questo punto, per avviare l’emulatore utilizzando una build diversa da quella di default è sufficiente aggiungere l’opzione system di esecuzione nel pannello configurazioni del progetto Android su Eclipse, specificando la directory da cui leggere i file immagine di sistema (nel mio caso, l’SDK è installato su Mac OS X nella directory /Users/gerdavax/tools/android-sdk-mac_x86-1.0_r2):

-system /ROOT_ANDROID_SDK/tools/lib/cupcake_images

emulator1.png

emulator2.png

L’emulatore ora partirà con i nuovi file immagine. Passando da una versione all’altra del sistema operativo può capitare che l’emulatore non parta più (alcune nuove impostazioni sono incompatibili con la versione precedente), per cui può rendersi necessaria la cancellazione dei dati utente (memorizzati nel file .android/SDK-1.0/userdata-qemu.img).

Per ora è sufficiente per sperimentare la nuova build, in attesa di avere il nuovo SDK ufficiale…

Seminario @ Java Day 2009 Roma


Ieri si è svolta la terza edizione del Java Day di Roma, organizzata da JUG Roma, Java Italian Association e Java Italian Portal. È stata una bellissima giornata, ricca di seminari interessanti e premiata da una vasta partecipazione di pubblico (credo oltre 1400 persone!).

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Aule stracolme, con tante persone costrette a stare in piedi:

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È stata anche una bella occasione per ricevere gli amici javaroli: Max, Nino, Simone, Matteo, Demis, Antonio, Alessandro, Daniela, Emanuela…

Massimiliano Dessì ha annunciato il suo libro Spring 2.5 Aspect Oriented Programming, pubblicato da Packt Publishing e disponibile da febbraio.

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Ho avuto il piacere di presentare a quattro mani (anzi, a due voci) un seminario introduttivo su Android insieme a Riccardo Solimena. Non è stato facile parlare di una belva qual’è Android in 35 minuti, ma speriamo almeno di aver stuzzicato la curiosità dei partecipanti. Le slide sono già disponibili su slideshare per la consultazione online e nella sezione seminari per la lettura offline.

Android

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A fine giornata, immancabile il pranzo al Biondo Tevere:

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Il piatto sa segnalare è sicuramente il primo: tagliatelle al ragù in cui era sepolto un cannellone DELIZIOSO!

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Un ringraziamento speciale va a Mara Marzocchi, Daniela Ruggeri e Ugo Landini, che hanno coordinato brillantemente la realizzazione di questo evento che, credo, sia ormai il più importante dedicato alla tecnologia Java in Italia. Sei tracce parallele, i nomi più conosciuti in Italia su Java e tecnologie correlate, sponsor di primissimo livello: questi sono risultati importanti che meritano ammirazione e gratitudine. Grazie, cari amici, per questo vostro contributo alla nostra community e grazie anche a tutti coloro (taaaaaaaaaaaaanti!) che hanno aiutato a rendere possibile tutto questo.

Al prossimo Java Day!

Parlano di noi:

  • mrblue

    Dopo questa sconcertante notizia e un caffè siamo pronti per affrontare le meraviglie di Android illustrate dal simapticissimo duo Stefano Sanna e Riccardo Solimena. Android (con cui ho gia fatto amicizia) è la piattaforma aperta di mobile computing sviluppata dalla Open Handset Alliance e sostenuta da Google, basata su Linux e dotato di un ambiente Java ottimizzato e una ricca libreria di classi.
    I due ci mostrano come hanno sviluppato una semplice (??) applicazione con il programma dei talk e la mappa per arrivare al javaday, avendo gia sviluppato qualcosina con le API di Google (su windows mobile) sono rimasto sorpreso da quanto sia più facile fare qualunque cosa con l’sdk per Android.
    Dunque è vero se iPhone OS è pensato per l’utente finale, Android è fatto per facilitare la vita agli sviluppatori.
    Stupore e Meraviglia quando è comparso un G1 connesso via UMTS con una non precisata sim italiana!!

  • caccio’s blog

    Android: lo sbarco di Google nel pianeta Mobile Internet: uno dei talk più attesi (e più affollati) non ha deluso le aspettative, combinando tanto codice con un’analisi acuta delle potenzialità e delle prospettive di mercato per il sistema targato Google.