Archivi autore: gerdavax

Forse cercavi gerdavax?


Vi ricordate il commento di quel simpaticone che mi chiamava “merdavax”? MANNAGGIA! Google l’ha indicizzato (anzi, ha indicizzato la mia risposta….)! E cosi’ suggerisce che “Forse cercavi: gerdavax”. ACCIDENTI! 🙁

merdavax.jpg

MuVarA: il ristorante aperto tutto l’anno!

Amici golosi, colleghi appassionati di cucina, popolo degli atleti della forchetta, con grande piacere vi segnalo un ristorante speciale, aperto tutto l’anno e a tutte le ore. Si chiama MuVarA ed e’ gestito online da due carissimi amici:

muvara.png

Il sito presenta numerose e gustosissime ricette, corredate da ampia galleria fotografica. Delizioso da leggere, ancor piu’ buono da sperimentare. La ricetta di oggi parla di spaghetti alla carbonara

Spaghetti_alla_carbonara

e, con grande sorpresa, gli amici Aiuolik e Uncle Pigor ne approfittano per farmi gli auguri di compleanno: GRAZIE!

Mai più un portatile ACER!

Il mio caro amico Davide dice che io tratto le macchine come esseri viventi, come se pensassi che i dispositivi elettronici fossero “vivi” e dunque dovessero essere trattati con rispetto. Non so se Davide esageri oppure no, pero’ e’ vero che tratto bene gli oggetti (per quanto non ne sia geloso – o mi sforzi di non esserlo – e sia disponibile a prestarli quando qualcuno me li chiede), perche’ voglio che durino, perche’ mi sono costati sacrificio, perche’ ci lavoro e dunque un malfunzionamento significa perdere dati, perdere tempo etc etc etc…

Tra le macchine a cui sono piu’ affezionato ci sono i miei portatili. Essendo fondamentalmente nomade (!), ho abbandonato da molti anni i desktop (e anche il serverino domestico ha le ruote, non si sa mai!), riponendo tutte le mie sostanza informatiche in alcuni portatili. Nel 1999 ho comprato un Compaq Presario, che, a parte il lettore CD guastatosi subito dopo la scadenza della garanzia, funziona ancora perfettamente. Lento come pochi computer nell’universo moderno, funziona comunque a perfezione, sia lato software che lato hardware. Nel 2003 ho acquistato un economicissimo Toshiba Satellite 1400: fino allo scorso anno era la mia “macchina quotidiana”, accesa tutti i giorni dalle 8 alle 14 ore di fila, in viaggio da un continente all’altro. Mai un problema, mai una rottura, sempre perfetto. Nel 2004 ho acquistato un Acer Travelmate 803: doveva essere la “belva” del laboratorio domestico, con schermo 1400×1050, RAM a valanghe, Bluetooth, WiFi, smartcard (occhio: non memory card!). E doveva essere un portatile “atipico”, cioe’ destinato ad essere un vero desktop replacement e, dunque, ad uscire molto raramente di casa. E avevo le mie ragioni: perche’ rischiare di danneggiare 2500 euro di portatile sballottandolo di qua e di la’? Curato, seguito, spolverato… E si’ che qualcuno mi disse: “occhio Ste, gli Acer hanno una meccanica schifosa” (vero Andrea? vero Piero?). Ma io, certo del trattamento principesco riservato alle mie macchine, ho lasciato perdere l’avviso. Sono stato un cretino. Malgrado tutte le cautele del caso, il mio caro (in tutti i sensi) Travelmate scricchiola fastidiosamente (bastano i polsi alla base della tastiera), scalda come una stufa in ghisa e soprattutto… ora ha la base del monitor spaccata:

acer.jpg

Non si tratta della tipica spaccatura “da sforzo” (forse da pigrizia), la plastica si sta sbriciolando da se’. Sara’ la vecchiaia della plastica? Sara’ il calore alla base del monitor? Non so. Se, come spero, dopo l’estate prendero’ una nuova macchina, e’ sicuro che non sara’ un Acer, a meno che qualcuno non mi dimostri che la meccanica di queste macchine e’ sensibilmente migliorata.

Non ho chiamato l’assistenza Acer, perche’ volevo evitare di sentire frasi del tipo “forse ha aperto violentemente il monitor oppure ha urtato qualcosa durante il trasporto”… provate a spiegarlo a quello del callcenter che il mio portatile viaggia piu’ comodo che su una Bentley! Duemilacinquecento euro di portatile rotto. Mi chiedo a questo punto: e’ possibile che non si siano resi conto di avere plastiche di scarsa qualita’? Steve, fai presto con i nuovi MacBook…

Arriva Foleo, il “mobile companion” di Palm

Se ne parlava da tempo, da quando Access acquisi’ Palm e annuncio’ la volonta’ di migrare la piattaforma applicativa su Linux. Il momento e’ arrivato: e’ appena stato annunciato Foleo, un generoso tablet molto leggero, basato su ARM e dotato di browser Opera.

foleo1.jpg

Questo il confronto con il Treo:

foleo2.jpg

L’immagine suggerisce un utilizzo simile a quello di Maemo, in cui il device “estende” il telefono cellulare. O viceversa, il cellulare offre connettivita’ su rete telefonica al tablet. La configurazione hardware include uno schermo 10″ 1024×768, WLAN, Bluetooth… Maggiori dettagli sul sito Palm e su LinuxDevices. Si attende a breve un SDK open… Speriamo sia semplice effettuare il porting di phoneME…

Il prezzo sara’ di circa 600 dollari (500 piu’ rimborso di 100… insomma…).