Le vacanze natalizie sono l’occasione per trascorrere serate piacevoli con i parenti, scambiarsi doni e consumare assieme i tipici piatti invernali della cucina locale. Il mese di dicembre, oltre che portare panettoni e zamponi, è il mese giusto per gustare un prelibatezza di mare: i ricci. Così, prima di essere sommersi da cenoni interminabili (e dunque perdere qualsiasi desiderio di andare a mangiare fuori casa!) e avere almeno una mezza giornata per noi, ci siamo regalati un pranzo sul lungomare Poetto di Cagliari. Quel che segue è la cronaca di un pranzo da oscar.
La “Casa del Pescatore” e’ uno dei tanti ristorantini che offrono cucina tipica cagliaritana a base di pesce fresco, a pochi metri dal mare .
Il pranzo e’ iniziato con due dozzine di ricci:
a cui abbiamo fatto festa su piccoli pezzetti di pane:
Il primo e’ stato uno spettacolare piatto di spaghetti con ricci, arselle e bottarga:
È la terza volta quest’anno che mangio pasta ai ricci, ma sicuramente quella preparata alla Casa del Pescatore le batte tutte! Molto condita, molto saporita, sapiantemente cucinata. La cosa sorprendente è la quantità di condimento: anche a fine piatto, dopo parecchie forchettate, la pasta restava sempre molto condita, segno che il cuoco non è andato al risparmio:
Come secondo abbiamo gustato le orziadas, anenomi semolati e fritti:
Qui i commenti non bastano: occorre assaggiarle per scoprirne il gusto! Vista la qualità del primo e delle orziadas, abbiamo chiesto dei calamti fritti. Ovviamente niente prodotti surgelati, ma solo calamari freschi, affettati e fritti sapientemente:
Difficile stabilire se siano stati migliori della frittura mangiata a Silvi Marina, molto particolare per il tipo di pescato offerto. Un caffè ha chiuso il pranzo e la bella sorpresa è arrivata con il conto, quando abbiamo scoperto di aver speso davvero poco in proporzione alla qualità e ai sapori che questo pranzo ci ha regalato.
Visto tutto il pesce di cui ho parlato finora, credo sia arrivato il momento di parlare di carne 😉 Alla prossima!