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Eccoci sull’Android Market


La pubblicazione è stata immediata, il tempo di sfogliare l’Android Market nella categoria Reference:

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Evidentemente non c’è alcun filtro né alcuna verifica delle applicazioni. Ma è altrettanto evidente che questo scenario cambierà non appena ci saranno le applicazioni a pagamento…

Divina Commedia su Android


La Divina Commedia è stata la nostra (mia e di Roberto Fraboni) prima applicazione per iPhone e visto che, in un certo senso, ci ha portato fortuna, abbiamo replicato su Android:

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L’applicazione in sé è piuttosto semplice, ma consente di toccare diversi aspetti della programmazione su una piattaforma mobile (qualunque essa sia): la gestione di una UI a componenti, l’uso di viste web, il caricamento di risorse, gestione eventi e così via.

Come nel caso dell’iPhone, si tratta di una piattaforma bella ricca, con tante funzionalità già disponibili nella libreria standard. Dal punto di vista del programmatore, l’architettura di Android appare più moderna e funzionale di quella dell’iPhone (in particolare, la suddivisione in Activity permette una grande modularità delle applicazioni); d’altro canto, però la user experience per l’utente sembra nettamente superiore sull’iPhone: la grafica è più piacevole (fosse anche solo nel disegno dei pulsanti) e il comportamento di componenti quali la webview, con l’effetto rimbalzo a fine vista, offrono un feeling nettamente superiore.

È presto per tirare le somme su Android, ma la prima impressione è che sia una piattaforma nata per programmatori prima che per gli utenti. L’esatto contrario dell’iPhone.

Il tempo, in questo periodo, è davvero tiranno; speriamo di riuscire a ritagliarci un po’ di ora per continuare la sperimentazione in quegli ambito dove, purtroppo, l’iPhone è ancora blindato…

Stay tuned! 🙂

Libro: HCI Fondamenti e Prospettive


È appena stato pubblicato il libro "Human Computer Interaction – Fondamenti e Prospettive", curato da Alessandro Soro e edito dalla casa editrice Polimetrica. Il testo affronta una tematica estremamente interessante e contiene i contributi di numerosi esperti italiani della materia. Dalla pagina del sito dell’editore:

Quest’opera accompagna il lettore alla scoperta della disciplina dell’interazione uomo-macchina grazie ai contributi di alcuni fra i più affermati docenti, ricercatori e professionisti del settore. Partendo dalle necessarie basi di ergonomia, psicologia, e scienza dell’informazione, attraverso le più attuali problematiche legate all’accessibilità universale, all’ingegneria dell’usabilità, alla valutazione analitica e empirica della qualità dell’interazione, arriva a esaminare concretamente le sfide e le opportunità delle nuove tecnologie nei campi del mobile computing, delle interfacce utente multi-dispositivi, della realtà virtuale e dell’interazione tangibile…

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Ho avuto il grande onore di partecipare alla stesura di quest’opera (credo la prima in italiano su questo argomento), curando il capitolo sul Mobile Computing, in particolare sulla problematiche di navigazione tra le viste delle interfacce grafiche dei terminali mobili e l’evoluzione delle applicazioni grazie all’uso dei sensori e all’interfacciamento con sistemi di pervasive e capillary computing.

Complimenti, Alessandro, per questo ottimo lavoro! Ti auguro che raggiunga il successo che merita e che la Scuola Estiva da cui è scaturito diventi un evento di riferimento in Italia.

Fraboni strikes again!


Il Buon Fraboni (TM) miete un successo dietro l’altro e così ecco che arriva una nuova applicazione per iPhone: Briscola!

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Copio dalla descrizione:

Sfida il tuo iPhone a Briscola e divertiti con lui giocando ad uno dei più popolari giochi di carte italiani.
A disposizione 5 diversi mazzi di carte, 3 livelli di difficoltà e 3 tipi di sfida (singola, al meglio di 5, al meglio di 7), con una grafica piacevole e grande semplicità d’uso.
Il divertimento e’ assicurato!

L’applicazione, manco a dirlo, è TOP 1 nella classifica dell’App Store e la nuova versione è quasi alle porte! La grafica (superba!) è stata fatta da Maurizio Terzo. Stavolta mi sbilancio a parlar molto molto bene di questa applicazione, perchè non ho partecipato allo sviluppo, dunque non rischio di essere di parte (o no? 😀 ). Grande Rob! Avanti tutta!

Soddisfazioni di fine d’anno


Malgrado la maggior parte dei siti italiani ignori le nostre applicazioni, l’App Store ci regala delle belle soddisfazioni di fine d’anno: la Divina Commedia TOP 1 tra le applicazioni gratuite nella categoria e-book e Campionato 08/09 TOP 1 tra le applicazioni a pagamento nella categoria Sport.

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Non male! Anche Speed Alert ha il suo risultato dignitoso, TOP 10 tra le applicazioni gratuite nella categoria Navigazione:

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Speriamo lo zampone di Capodanno porti nuove idee per il nuovo anno! 🙂

Il pacheggio perfetto


Com’è noto, i parcheggi per disabili sono caratterizzati, oltre che dalle linee di colore giallo, da un’area di manovra posta tra una vettura e l’altra. Tale area consente al disabile di aprire lo sportello dell’auto, predisporre la sedia a rotelle accanto a se’ e sistemarsi a bordo. Tutte operazioni, ovviamente, che richiedono un certo spazio per poter essere eseguite e che, altrettanto ovviamente, non sarebbe possibile fare in un parcheggio tradizionale, con le auto attaccate l’una all’altra.

Il parcheggio per disabili, dunque, non ha solo carattere di riservatezza ("riservato ai disabili") ma soprattutto di progettazione ("predisposto per disabili"): il disabile difficilmente può utilizzare i parcheggi tradizionali, proprio perchè dopo aver parcheggiato potrebbe non essere in grado di scendere dal veicolo.

Evidentemente il proprietario di questa Smart non conosce il Codice della Strada e dimostra, oltre ad una totale mancanza di senso civico, anche scarsa intelligenza:

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probabilmente avrà pensato che la sua macchina è proprio figa (!), perchè può infilarsi proprio tra due parcheggi.

La cosa peggiore, però, non è che custui abbia parcheggiato così (può essersi sbagliato, magari è sceso un minuto per portare qualcosa al fratello che lavora al centro commerciale, s’è sentito male ed è andato a cercare aiuto…), ma che i proprietari del centro commerciale tollerino questi comportamenti e non portino via immediatamente le auto parcheggiate nei posti destinati ai disabili.

Buon Natale.

Windows Mobile pubblicizzato su iPhone!


Ieri sera ho installato l’applicazione per iPhone pubblicata da Virgilio. Attraverso una interfaccia semplice ma efficace è possibile leggere le news, avere info su sport, finanza, meteo e oroscopo (quest’ultimo di indubbia utilità).

L’applicazione è gratuita, ma mostra nella parte bassa dello schermo alcuni banner pubblicitari. Fin qui niente da segnalare, se non che ieri il banner mi ha mostrato… una pubblicità di Windows Mobile, sostenendo che:

Puoi fare di più se nel tuo smartphone c’è Windows!

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seguito da un link al nuovo Samsung. Meraviglioso! Ora manca solo che su Mac OS X venga pubblicizzato Windows Server e siamo a cavallo! 😀

La crisi e la recessione: per molti, ma non per tutti


Qualche tempo fa ho scritto su questo blog parlando della Ferrari California.

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Per motivi che non sto qui a spiegare e che credo siano condivisi dalla maggior parte di noi, sicuramente non potro’ mai comprare questa macchina. E’ una delle Ferrari piu’ economiche di sempre (meno di 180mila euro), ma comunque per me inarrivabile e irraggiungibile. Poco male, non per questo moriro’.

Presentata qualche mese fa e mostrata in tutta la sua bellezza al Salone dell’Auto di Parigi, ecco che finalmente la Ferrari California e’ pronta per essere acquistata.

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Bene, benissimo.

Ma c’e’ la crisi. C’e’ la recessione. O no?

Titola Repubblica:

Tutte vendute le California
Volano le vendite Ferrari

e continua, citando Montezemolo:

La california ha un successo clamoroso. Abbiamo già venduto tutta la produzione 2008 e 2009. Bisogna aspettare fino al 2011 per averla”

Vabbe’, saranno sempre i soliti ricchissimi, che non sentono la crisi e dunque posso permettersi qualsiasi cosa in qualsiasi momento. Invece no! Su un altro blog si legge::

La produzione 2009 e 2010 (2500-2800 unità all’anno) della California è già stata venduta e oltre il 60% degli acquirenti sono nuovi clienti per la Casa del Cavallino

Dunque non sono i soliti ricchi: ci sono… nuovi ricchi! E’ innegabile che la crisi ci sia (le banche rischiano il fallimento, le industrie chiudono…) ma a quanto pare saranno i soliti (e non importa se di destra o di sinistra) a subirne i danni. Una elite’, a quanto pare sempre piu’ ampia, avra’ come unico cruccio quello di aspettare il 2011 per avere la California.

Buona recessione a tutti!

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