Oggi ho finalmente ricevuto il FreeRunner e ho pensato subito di pubblicare qualche foto, le prime impressioni ma… sono stato distratto, per così dire, da un biglietto verde messo sulla scatola, proprio sopra il telefono:
Questa è la traduzione del breve frammento del filosofo cinese Laozi:
Trenta raggi convergono sul mozzo,
ma è il foro centrale che rende utile la ruota.
Plasmiamo la creta per formare un recipiente,
ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente.
Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza:
sono queste aperture che rendono utile una stanza.
Perciò il pieno ha una sua funzione,
ma l’utilità essenziale appartiene al vuoto.
Ah, ovviamente questo è il FreeRunner:
Teniamo a mente tutte le cose meravigliose di questo prodotto, che è aperto, ecc… ecc.. insomma le solite cose, ma alla fine, come il primo prodotto con Android, perchè devono per forza essere così esteticamente BRUTTI? 🙁
E non hai visto il software: secondo me c’e’ bisogno che la community si rimbocchi le maniche e inizia a lavorare pesantemente sulla user-experience, che attualmente e’ insoddisfacente. Ovviamente questa critica vorrebbe essere una autoesortazione a contribuire attivamente al progetto…
boh a me piace, ma d’altra parte a me piacciono solo i thinkpad quindi devo essere strano io…
😀 😀 😀 😀 (poi mi spieghi perche’ hai messo un indirizzo email farlocco scrivendo questo commento… 😀 )