Gli appassionati di costruzioni LEGO e, in particolare, di robotica, attendono con ansia che sia disponibile sul mercato il kit Mindstorms NXT. NXT e’ la nuova versione del Mindstorms, un insieme di confezioni LEGO dedicati alla costruzione di robot programmabili grazie alla presenza di un mattoncione (in contrapposizione ai mattoncini a cui siamo stati abituati) dotato di un microcontrollore, alcuni ingressi per sensori e uscite per attuattori (generalmente motori). La prima versione della Mindstorms (RIS, Robot Invention System, uscito in tre release 1.0, 1.5 e 2.0) venne sviluppato in collaborazione con il MIT e segno’ una vera rivoluzione nel mondo delle costruzioni. Cosi’ come la serie Technic aveva portato la meccanica nel mondo dei mattoncini, cosi’ Mindstorms portava l’intelligenza. Attorno ai robot programmabili e’ nata una numerosa comunita’ di programmatori, di sviluppatori, di sognatori incalliti che, malgrado i capelli bianchi e i figli a carico, hanno riaperto gli scatoloni pieni di mattoncini e hanno ricominciato a costruire.
Prima nota: i LEGO Mindstorms sono sicuramente di interesse per i bambini, adolescenti, ragazzi di oggi ma ancora di piu’ lo sono per i bambini, adolescenti, ragazzi di ieri. Un kit costa dai 200 ai 300 euro circa… una enormita’ per un ragazzo, una bazzeccola (o quasi) per un quarantenne che lavora da 10-15 anni… Dal punto di vista dei giochi e dei LEGO, sono sicuramente un bambino di ieri… e, a dire il vero, sono cresciuto con l’amarezza di lasciarmi indietro quel passatempo meraviglioso con cui passavo ore ed ore con gli amici. LEGO, di fatto, ha preso in carico la mia generazione (con un raggio di piu’ o meno 10 anni) e ha deciso di accompagnarla nella maturita’ e, perche’ no, fino alla vecchiaia. Signori, le costruzioni LEGO non sono semplici giocattoli, ma hanno dignita’ da intellettuali al pari della pipa o del biliardo!
Seconda nota: come gia’ detto, attorno ai RIS e’ nata una grande comunita’ che, tra le altre cose, ha compiuto una impresa titanica di reverse engineering del microcontrollore e relativo firmware per carpirne i segreti, sviluppare runtime alternativi, proporre linguaggi di programmazione mediati dal mondo PC e costruire sensori e attuattori custom. Una impresa titanica. Con la serie NXT arriva la prima rivoluzione: LEGO ha annunciato che il firmware sara’ distribuito con licenza opensource e che saranno rilasciate le specifiche dell’interprete di sistema, dei protocolli di comunicazione, dell’interfacciamente hardware tra sensori e attuattori. E’ una rivoluzione anche questa!. LEGO ha capito che la comunita’ dei suoi utenti e’ la sua vera forza e condividere i segreti dei Mindstorms puo’ essere una ricchezza infinita. Sul sito e’ gia’ disponibile documentazione e un SDK, mentre si attende con ansia che sia disponibile anche in Europa la confezione… che gia’ e’ in vendita negli USA.
Tempo fa correvano voci circa una grave crisi della LEGO e qualcuno ne prospettava l’imminente chiusura (o svendita). Speriamo che la serie NXT metta fine ai problemi della casa danese e che questo sia solo l’inizio di una nuova era ricca di idee e divertimento.
mmmm, quando esce facciamo una community italiana?!?!? Un Lego NXT User Group?
Esiste gia’ una comunita’ italiana (ITLUG, http://www.itlug.org)
dhò!
Io li ho ancora tutti i LEGO di quando ero piccolo, anche perchè il castello era stato merce di scambio quando mi avevano levato le tonsille da sveglio 🙁
Anche io ne ho ancora parecchi, tra cui un bellissimo galeone e il Mindstorm RIS 1.5 che mi ha regalato Monica. E non ti racconto con quanta impazienza aspetto il NXT…
ciao, ho visto il tuo blog. Ho iniziato a programmare una sequenza con nxt.
mi trovo davanti ad un ostacolo: come faccio a fare un controllo di un sensore mentre eseguo un movimento?
come posso utilizzare i blocchi logici?
sai indicarmi un manuale in italiano sulla programmazione?
ti ringrazio in anticipo
Sapete dirmi se per un ragazzo di 13 anni è difficlile costruire un mindtorms nxt ???
Direi proprio di no. Oltretutto, gli adolescenti di oggi hanno dimestichezza con computer, console e cellulari, sicuramente si trovera’ a suo agio con l’ambiente di programmazione visuale e con i diversi linguaggi di programmazione sviluppati dalla community.