Oggi ho scoperto una cosa nuova: il blog puo’ essere un modo per conoscere uno degli aspetti meno evidenti di persone gia’ ben conosciute nella vita quotidiana. Facciamo nomi: il mio carissimo amico Davide. Siamo amici da diversi anni, lo annovero tra i pochi amici stretti.
Davide ed io abbiamo parlato tantissimo de visu: a pranzo, durante il lavoro, a casa sua, a casa mia, via email, su Skype, su AIM, al cellulare, via SMS… Insomma, credo che per parlare le abbiamo sperimentate tutte (avrei usato anche la radio, se ne avessimo avute due a portata di mano!). Pensavo, dunque, di conoscere bene il mio amico, di avere ormai accesso a tutti i mezzi di comunicazione per conoscere il suo pensiero. Oggi ho scoperto un nuovo Davide. Ho letto gli articoli piu’ recenti del suo blog ed e’ stato per me scoprire un nuovo Davide. Accanto a post “prevedibili” (diciamo, la trascrizione sul blog di cose gia’ affrontate sugli altri canali di comunicazione di cui sopra), ve ne sono altri che mi fanno conoscere un Davide che non conosco, mi anticipano il Davide futuro. Tutto questo e’ bellissimo! Capisco che il blog puo’ essere un modo per parlare anche ai propri amici: ci sono cose che non si dicono, che non si scrivono ad un destinatario preciso, ma che rimangono sul web… la’ dove tanti leggeranno distrattamente ma dove altri, invece, leggeranno con attenzione. Il Web 2.0 (ammesso che anche questo possa annoverarsi nel catalogo degli aspetti caratterizzanti della seconda puntata del web) e’ bello anche per questo.