Saltiamo i preamboli e andiamo al sodo. Oggi macitynet.it ha pubblicato un articolo dove si parla dei primi libri italiani per iPhone. Ecco uno snapshot del titolo:
Si legge testualmente:
Sono di Delos Books i primi libri italiani per l’iPhone
Se non vi basta la Divina Commedia gratuita e volete qualcosa di più moderno e avvincente da leggere sul vostro iPhone o iPod touch magari nel genere fantasy ora avete l’occasione di espandere il vostro orizzonte letterario in perfetta mobilità
Niente da dire sulle pubblicazioni Delos Books, che sono senza dubbio di ottima qualità, ma mi stupisce il fatto che la nostra (si fa per dire, caro Dante!) modestissima Divina Commedia per iPhone sia citata solo marginalmente (senza che sia stata recensita, dunque i lettori del sito potrebbero anche non sapere di cosa si tratti) ed ha pure perso la dignità di primo ebook italiano per iPhone (pur essendo stato pubblicato ad agosto). E questo malgrado molti download, dopo quasi tre settimane in top ten, dopo quasi 90 recensioni… Probabilmente i portali italiani recensiscono solo le applicazioni a pagamento? Per fortuna degli sviluppatori indipendenti come noi, ci sono anche siti come The Apple Lounge che recensiscono le nostre semplici applicazioni (un grazie a Michele Baratelli per averci notato).
In fondo, il miglior strumento di promozione delle applicazioni per iPhone resta il TOP 25 dell’App Store sul dispositivo…
Aggiornamento: stamattina (11 settembre) anche melablog parla dei primi libri in italiano per iPhone, saltando a pie’ pari sia la Divina Commedia che gli altri titoli disponibili all’interno degli e-book reader già da tempo pubblicati. Senza dubbio esistono prodotti migliori del nostro (deve essere così, visto che è stata fatta per gioco), ma ciò che amareggia è l’essere ignorati totalmente, come se una applicazione semplice non avesse dignità di essere citata.
Caro il mio Gerdavax, hai proprio ragione!
Rob, forse siamo un po’ di parte. Ma in realta’ ho visto che parecchie applicazioni gratuite proprio non vengono prese in considerazione nelle recensioni… che amarezza…
Purtroppo spesso si guarda solo ai soldi, ed i giornalisti non fanno mistero di
recensire molto spesso solo software a pagamento.
Spesso infatti vedi la pubblicità del prodotto nel sito in cui
questo è recensito… che vuoi farci, il mondo va così.
🙁
Ciao Stefano, mi dispiace che tu ti sia sentito “scavalcato”, non era nostra intenzione. Ho scaricato la tua Divina Commedia, ma in effetti tendo a considerarla una cosa diversa, forse uno strumento di studio o consultazione; non credo che uno la scarichi come libro di lettura.
In ogni caso, tutti parlano dei nostri libri non perché paghiamo i recensori o perché c’è un complotto globale, ma solo perché abbiamo mandato un comunicato stampa. Tu l’hai fatto? – S* di Delos Books
Ciao Stefano,
dispiace tantissimo per questa presa di posizione nei confronti delle ottime applicazioni free. Per passione molti sviluppatori creano ottimi strumenti, ma ciò non sembra destare l’interesse di nessuno. Forse perchè considerano il prodotto free “scadente”..ovviamente non è così!
Felice giornata
Ciao S*,
non mi sono sentito scavalcato da voi, ci mancherebbe. Il vostro e’ un prodotto professionale, quello mio e di Roberto Fraboni e’ un progetto free ed indipendente, direi quasi hobbistico, lungi dall’essere paragonabile ad un lavoro di editoria.
Preciso che non ho scritto niente in merito al vostro lavoro (non mi sarei mai permesso) ma sottolineavo il fatto che ne’ macitynet ne’ melablog avessero recensito la nostra applicazione (per quanto semplice e’ il primo e-book italiano), mentre ne hanno recensito tante altre free non italiane. Tutto qui. Volendo e’ una critica a questi due portali, non certo a Delos Books.
Concordo con te sul fatto che i vostri libri e la Divina Commedia siano due “oggetti” molto diversi e che l’occasione di l’utilizzo sia altrettando diversa. Questo non significa che uno sia peggiore ed uno migliore, solo che sono diversi. Chi legge la Divina Commedia lo fa per il piacere di riassaporare un pezzo dell’opera, un canto o una terzina che lo ha emozionato. Chi legge un libro dei vostri, si immerge in un’altra esperienza piu’ lunga e meno “spot”, se cosi’ vogliamo chiamarla.
Quanto al comunicato stampa, non lo abbiamo fatto perche’ pensavamo che avrebbe comunque raggiunto moltissimi utenti anche solo per curiosita’ e cosi’ e’ stato.
Ti ringrazio per questo riscontro e vi faccio i migliori auguri per il vostro lavoro.
@Cri: probabilmente e’ stata solo una svista… o davvero l’applicazione fa cosi’ schifo che non meritava di essere recensita! 😀 Va bene comunque, e’ un progettino nato per gioco, per divertirci, e cosi’ continuera’. Non abbiamo l’ansia del successo ma quella di fare cose che ci piacciono.
fai bene a puntualizzare come l’articolo da te citato minimizzi e sottovaluti un’opera, (quella Dantesca), di grande pregio, realizzata da te e da Roberto in modo eccellente. Ho personalmente consigliato la vostra divina commedia a diverse persone e sono state entusiaste di poterle avere sul proprio iphone. Mi riferisco a persone sulla “sessantina” che evidentemente apprezzano tantissimo questo tipo di letture “leggere”…
quanto a coloro i quali non vi tributano meriti per la vostra mirabile opera è proprio il caso di dire: non ragioniam di lor, ma guarda e passa….
La Divina Commedia non sarà un libro di lettura quotidiana, ma almeno ci sarà sempre qualcuno che la leggerà, al contrario di molto ciarpame fantasy che si trova in libreria.
Che fatica oggi trovare un Asimov in mezzo a tutti quei maghi e draghetti… puah.
Fab,
ci sono anche molte opere fantasy molto belle… probabilmente in questo periodo c’e’ sovrapproduzione d questo genere ed e’ difficile distinguere i prodotti di qualita’, che comunque ci sono. Qualcosa di simile e’ capitato tempo fa con la fantascienza…
Anyway, io ho un drago in garage e non ci rinuncio! 😀
Ciao!