Man mano che gli anni passano (per ora son pochi!), capita sempre più spesso di guardarsi indietro per capire quali passioni dell’infanzia e dell’adolescenza sono rimaste intatte oltre i trent’anni. Mi stupisco sempre nel constatare che, a parte i computer, tre "giochi" sono ancora qui con me: la musica, le costruzioni LEGO e la radio. In realtà dedico pochissimo tempo a queste attività, ma a volte bastano pochi minuti al mese, magari una semplice ricerca sul web, per tenere vivo l’interesse e illudermi che un giorno potrò dedicarci più tempo.
La mia passione per la radio nasce nel 1988, quando i miei genitori mi regalarono un CB (un "baracchino") Lafayette Texas e una piccola antenna da balcone. Nel 1990 presi la patente di radioamatore (di seguito la licenza con nominativo IS0DZE) e poco dopo iniziai la sperimentazione in packet radio con un vecchio Commodore 64, un modem autocostruito (che figata!) e tanta tanta voglia di divertirsi. La radio era un modo efficace per chattare, quando il telefono era troppo caro, quando Internet non era ciò che conosciamo oggi, quando le BBS (e i modem!) erano roba da ricchi. Era un modo per giocare con l’elettronica, per passare interminabili pomeriggi a sistemare antenne sul tetto, a cercare di capire perche’ ci fossero tanti disturbi sulla TV…
Dopo quasi vent’anni, i ricordi piu’ belli sono gli amici che ho conosciuto (tra tutti, Marco IS0KYB sicuramente il più caro), le risate ad imparare il codice morse, le corse al treno per frequentare i corsi serali dell’ARI di Oristano.
Purtroppo, dalla metà degli Anni ’90 in poi non mi è stato piu’ possibile "fare radio" come avrei voluto. Ironia della sorte, quando non avevo soldi per acquistare buona attrezzatura avevo un sacco di tempo libero; non appena sono arrivati i soldi, il tempo ha iniziato a scarseggiare. Succede sempre cosiì!
Qualche mese fa mi è capitato di sfogliare una rivista di elettronica e di leggere la lista delle fiere del settore previste per fine 2007. Trovandomi "dall’altra parte del mare" avrei potuto finalmente visitarle e riaccendere la vecchia passione. Perchè non cogliere l’occasione? Così alcune settimane fa sono stato alla Fiera di Pescara (in realtà ospitata a Silvi Marina) a fare una immersione fra radio, antenne, accordatori, balun, finali e tasti CW… Purtroppo ho potuto fare poche foto, il cellulare s’è scaricato troppo presto. Dopo questa gitarella, avrei tanta voglia di risalire sul tetto a sistemare un’antenna…
73
de IS0DZE
Hai descritto con precisione il mio stesso stato d’animo.
Forse il mondo delle radio, della sperimentazione e dell’home-made allora stimolava tanta curiosità. Curiosità che oggi forse viene meno perchè inondati di servizi, idee e applicazioni pronte all’uso….
Piero, grazie per questo commento.
Io credo che la radio abbia ancora tanti aspetti interessanti e che meritano certamente approfondimento. Uno per tutti m’e’ capitato di leggerlo alcuni giorni fa su RadioRivista: un collegamento QRSS intercontinentale in QRP (se non ricordo male, si parlava di 100mW). Tutto questo alla faccia di trasmettitori da diversi KW e soprattutto di coloro che si lamentano che “l’ADSL e’ troppo lenta”. Ma provato packet a 300bps? 😉
Spero di trovare nuovamente tempo per fare radio, per condividere esperienze su questo blog, e, perche’ no?, contagiare altri colleghi OM a fare lo stesso!
Ciao!