Qualche giorno fa ho visto questo curioso cartello in un centro commerciale:
Triste, molto triste constatare che occorre ricordare ai propri clienti che il saluto e’ la prima cortesia, che e’ gratis e non obbliga all’acquisto…
Qualche giorno fa ho visto questo curioso cartello in un centro commerciale:
Triste, molto triste constatare che occorre ricordare ai propri clienti che il saluto e’ la prima cortesia, che e’ gratis e non obbliga all’acquisto…
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Triste la constatazione, eccezionale lo spirito di chi ha messo il cartello…
Concordo, infatti non me lo sono fatto sfuggire.
Qualcuno ci farà le magliette e le venderanno nello stesso centro commerciale 🙁
Non mi sono mai piaciuti i centri commerciali.
Quando ero piccolo e desideravo qualcosa, facevo sempre il giro dei negozi e provavo quello che dovevo comprare, crescendo andavo negli stessi negozi dove mi sentivo a casa e sapevano già cosa farmi vedere dei nuovi arrivi, mi sentivo tra amici.
In un centro commerciale mi sento invece come se fossi un ladro, indichi cosa vuoi e paghi, se non compri i venditori ti lasciano con il broncio.
Se poi vedo le frotte di ragazzini e purtoppo di adulti che se non comprano qualcosa (cazzate comprese, mi si passi il termine) hanno l’ansia da infelicità.
Persone cresciute con l’idea che se non hai denaro sei infelice e ogni cosa è acquistabile, amicizia compresa, il risultato è gente che vive acquistando “roba”, perennemente infelice.
In un centro commerciale ho visto in vendita anche delle moto, non avevano profumo di benzina ne di gomme, asettiche buone per tutti e per nessuno.
Come si fa a scegliere una moto che accompagna sogni ed emozioni, se di fianco ha il 3 x 2 per smacchiare ?
Un giorno o l’altro ci venderanno anche le persone nei centri commerciali…
Ciao,
anche io poche settimane fa mi sono imbattuto nel simpatico cartello.
E’ triste come dite voi, ma secondo me è più triste per un altro motivo. Appare logico che quando si entra in un “luogo” popolato da altre persone dovrebbe echeggiare un chiaro saluto, purtroppo non è così e vabbe… E’ triste, secondo me, perchè non sei tu che me lo devi ricordare con un cartello alquanto antipatico. Fa violenza…e la fa indiscriminatamente. A me che saluto abitualmente, da fastidio e sinceramente ho evitato quel negozio. Per chi non conosce educazione esistono altri e più sottili modi per farglielo capire. Arriveduuooorci.
Onestamente ha urtato anche me ed e’ stato parlare con le commesse che mi ha chiarito il senso di esasperazione che ha portato all’affissione del cartello…